l’illusionista di Sylvain Chomet

Sabato 12 marzo, ore 15:00

Parma, Cinema d’Azeglio
da 6 a 14 anni

L’ILLUSIONISTA
(L’Illusionniste) di Sylvain Chomet – Francia 2010 animazione 80’

Siamo in Francia, è il 1959. Questa è la storia di un anziano illusionista francese ed una giovane e innocente ragazza scozzese.
Lei è entusiasta davanti ai suoi numeri di magia e lui l’accompagnerà verso l’età adulta.

Cosa dice il critico*

Un illusionista nella seconda metà degli Anni Cinquanta vede progressivamente sfuggire il proprio pubblico. Il palco spetta ora alle star del rock’n’roll e non più a lui che è costretto ad esibirsi a feste, in teatri di terz’ordine o, peggio, in bar e caffè. Un giorno, però, costretto a esibirsi in un pub sulla costa occidentale della Scozia, incontra Alice, una ragazzina innocente che gli cambia la vita. Alice è un’entusiasta che crede che i suoi trucchi siano realtà e che decide di seguirlo ad Edimburgo. L’illusionista non ha il coraggio di toglierle le illusioni. Ma un giorno Alice crescerà. Al Centre National de la Cinématographie di Parigi giaceva da mezzo secolo una sceneggiatura – mai divenuta film – classificata come “Film Tati nº 4″. La figlia di Jacques Tati, Sophie Tatischeff, ha preso a considerarla come una lettera d’amore inviatale da suo padre. Non voleva che restasse in un archivio ma non desiderava neppure (ovviamente) che finisse nella mani sbagliate. Ha ora trovato a chi affidarla con un esito soddisfacente. Solo Sylvain Chomet, regista di Appuntamento a Belleville, poteva pensare di affrontare l’impresa di far rivivere Tati senza Tati. Lo fa con grande rispetto e, al contempo, con il piacere della rivisitazione. Perchè in un’epoca in cui solo il 3D sembra poter avere un pubblico, proporre un’animazione in 2D senza essere la Disney de La Principessa e il Ranocchi può costituire un rischio. Che però vale la pena di affrontare se si vuole andare a ricreare il cuore di una poesia che seppe (e sa ancora) farsi cinema.

*fonte MYmovies.it