diario di un’illustratrice a Minimondi

 

Sono arrivata a Parma per la seconda volta ieri mattina. Fuori pioveva ma al bookshop di Minimondi, il Festival che mi ospita, c’è  caldo ed  è pieno di libri e di bambini. Sono stata qui anche l’anno scorso  per presentare il mio libro “Zoo di cose” con una performance mimica. Ieri e oggi ho tenuto due laboratori sul libro illustrato: collage e pop up. Torno sempre volentieri qui a Minimondi perché è un festival  ricco e stimolante, in cui ti confronti e hai anche l’opportunità di conoscere autori ed illustratori, artisti e appassionati, cosa non da poco se pensi al panorama italiano che investe sempre meno in cultura. Io vengo da Milano dove da quest’anno non esisterà più il festival Quantestorie perché mancano i fondi e credo che sia molto importante  che rimangano questi appuntamenti, ormai rari, ma consolidati dedicati ai bambini e  più in generale agli amanti di letteratura e illustrazione per ragazzi. Stimolare i bambini alla lettura è una necessità e io cerco di fare la mia parte.

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