gli indispensabili di Cristian Grossi

Abbiamo chiesto all’illustratore Cristian Grossi, di darci la sua speciale classifica dei primi 5 libri indispensabili che consiglierebbe a tutti noi da mettere nella nostra libreria. Tra le altre cose, le illustrazioni di Cristian sono state ospitate da Minimondi Parma nel 2010 in una mostra dal titolo Germinantes.
I libri potete scoprirli qui:

“La vita notturna degli alberi” (Salani).
Mi piacciono gli alberi e questo è un libro di soli alberi. Misterioso e affascinante, induce uno sguardo pacato e armonioso sul mondo. La serigrafia su carta nera illustra in stile Gond sette storie antiche e senza tempo della mitologia indiana. Il colore vibra sulla carta porosa e mentre lo leggi hai l’impressione che qualcosa di magico stia per succedere da un momento all’altro.

“Mostri Ammalati” – Emmanuelle Houdart (Il Castoro). C’è sempre qualcosa di dolcissimo e inquietante nei disegni della Houdart che li rende teneri e terribili allo stesso tempo.
Questo è un libro fatto di textures minuziose e mi piace perchè è ricco di dettagli nascosti che sanno stupirmi ogni volta che sfoglio le sue pagine.

“Persepolis”, Satrapi (Lizard).
E’ una bellissima storia autobiografica quella di Marjane, bimba di 8 anni di Theheran che cresce e scopre cosa vuol dire l’amore, la guerra in Iran, l’accettazione di sè e la musica rock. Mi fa ridere la sua autoironia, la semplicità vera che sia il tratto pulito che il racconto diario ci fanno respirare.

“Le follie invernali di Mumin” (Black Velvet). E’ un classico della letteratura finlandese, Tove Jansson è molto conosciuta e amata in patria, meno noto da noi e quindi tutta da scoprire. Consigliato per la mia devozione alla grafica nordica e ai colori dissonanti con gusto.

“Mille giorni e una notte” Fabian Negrin, (Orecchio Acerbo). Perchè Fabian Negrin è il mio illustratore preferito. Questo libro unisce gli elementi della narrazione sequenziale del fumetto a stilemi propri del libro illustrato per ragazzi il tutto unito a due favole che si rifanno alla suggestione del mito de Le Mille e Una Notte, citato nel titolo. C’è proprio tutto: un segno che deve alle influenze mediorientali, una grafica innovativa, un racconto onirico bellissimo.


Cristian Grossi cresce in Emilia fra salumi e feste dell’unità. Lavora per un po’ nel campo dello sviluppo software, poi capisce che è più portato per la grafica e l’illustrazione. E’ tra i fondatori dello studio creativo Kreativehouse, dove si occupa soprattutto per pubblicità e moda. Le sue immagini mescolano sempre il disegno tradizionale alla computer graphic: parte dal disegno a mano, china su carta, e lo elabora per arrivare al tratto puro digitale. Cristian adora i paradossi logici e cambiare il proprio punto di vista. Nel tempo libero fabbrica quaderni artigianali usando tutti i tipi di carta che trova. Il suo portfolio è visibile qui www.crixtian.it